Salta al menu principale di navigazione Salta al contenuto principale Salta al piè di pagina del sito

FrancoAngeli Journals

Sulla rivista

Sociologia urbana e rurale è stata fondata nel 1979 da Paolo Guidicini ed è diretta attualmente da Maurizio Bergamaschi. È promossa e realizzata dal Centro studi sui problemi della città e del territorio (Ce.P.Ci.T) del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna ed è pubblicata con cadenza quadrimestrale dall’Editore Franco Angeli.

La rivista pubblica studi teorici ed empirici prevalentemente connessi alle trasformazioni del mondo urbano e rurale. Particolare attenzione è riservata alle configurazioni socio-spaziali che assume sia il territorio urbano che quello rurale, ai processi di impoverimento e di esclusione sociale, ai temi del governo urbano, ai movimenti migratori sia su scala locale che internazionale, alle tematiche ambientali, alla progettazione architettonica e urbanistica, al turismo, alle nuove popolazioni metropolitane. La rivista ospita inoltre saggi metodologici, di storia della disciplina e rassegne bibliografiche su temi specifici. La rivista non intende trincerarsi all’interno della disciplina sociologica, ma piuttosto riannodare i fili di un confronto e di un dibattito da tempo interrotti con altre aree disciplinari e figure professionali, in particolare architetti, urbanisti e geografi. La rivista intende promuovere uno spazio di confronto scientifico tra differenti ambiti disciplinari. La riviste intende ampliare le possibilità di pubblicazione per i lavori meritevoli, di stimolare il dibattito e il confronto delle idee e dei risultati di ricerca. La rivista si avvale della collaborazione non solo di studiosi italiani ma anche stranieri, ed è per questa ragione che prestigiosi ricercatori europei ed americani hanno accettato di entrare a far parte del Comitato di direzione. La struttura della rivista prevede in ogni numero una sezione monografica, affidata ad uno o due curatori, indicati dal Comitato di direzione, presentata e introdotta dagli stessi, ma ospita anche, in una seconda sezione, Studi e ricerche, resoconti di ricerca, riflessioni su specifici aspetti disciplinari, rassegne bibliografiche della più aggiornata letteratura, note di lettura. In ogni numero trovano spazio schede e recensioni di libri pubblicati sia a livello nazionale, sia internazionale. Ogni anno il Comitato di direzione programma le tematiche della sezione monografica e i relativi curatori. A questi ultimi è affidata la scelta di lanciare un call for paper a livello internazionale che verrà pubblicizzato sulla pagina web della rivista e sul sito della sezione Sociologia del territorio dell’AIS o chiedere direttamente ai potenziali collaboratori un contributo. Il Comitato di direzione si riserva la possibilità di valutare proposte per la sezione monografica della rivista. Tutti sono invitati a proporre al Comitato di direzione un numero monografico.

Nella rivista si prevede la pubblicazione di saggi in una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo.

La rivista utilizza la piattaforma Ojs per la gestione del referaggio degli articoli, sottoposti alla valutazione anonima di almeno due referee anonimi (double blind peer review process), scelti sulla base di competenze specifiche e agli autori è inviata la decisione circa la pubblicazione ed eventuali richieste di modifica dei contributi sottoposti. In caso di parere discordante il contributo viene inviato ad un terzo referee. Il Comitato di direzione può decidere di non sottoporre ad alcun referee l’articolo perché giudicato non pertinente o non rigoroso né rispondente a standard scientifici adeguati. La Redazione si impegna a dare un giudizio sulla pubblicabilità dei testi entro un periodo massimo di tre mesi. I giudizi verranno trasmessi agli autori anche in caso di rifiuto alla pubblicazione. Ogni due anni la rivista pubblica l’elenco completo dei referee.

Gli autori devono presentare il loro articolo accompagnato da una breve sintesi (10 righe) e da 6 parole-chiave in italiano e in inglese