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Contributi originali

N. 1 (2020)

Il dispositivo gruppale di psicoterapia transculturale con le famiglie migranti nell’esperienza della Cooperativa Crinali

DOI
https://doi.org/10.3280/gruoa1-2020oa10487
Inviata
ottobre 5, 2020
Pubblicato
2020-10-05

Abstract

A partire dai principi dell’approccio dell’etnopsicoanalisi, viene descritta in questo lavoro un’esperienza ormai pluriennale di terapia transculturale di gruppo per famiglie migranti. Si tratta di un servizio pubblico al quale le famiglie vengono inviate da parte dei servizi territoriali. Il gruppo è composto da una terapeuta principale, un’interprete, alcuni coterapeuti e mediatrici linguistico-culturali. Il gruppo è multiculturale e la terapia si svolge in madrelingua e in italiano. Si descrivono i principi ispiratori, il setting, le tecniche utilizzate, e le finalità terapeutiche orientate principalmente all’accoglienza e alla valorizzazione dell’alterità culturale e all’elaborazione dei meccanismi di scissione presenti a seguito del trauma migratorio.

Riferimenti bibliografici

  1. Cattaneo M.L. e Dal Verme S., a cura di (2009). Terapia transculturale per le famiglie migranti. Milano: FrancoAngeli.
  2. Devereux G. (1967). Dall’angoscia al metodo. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1984.
  3. Rosenbaum F. (2013). Le umiliazioni dell’esilio. Le patologie della vergogna dei figli dei migranti. Milano: FrancoAngeli.
  4. Schützenberger A. (1998). La sindrome degli antenati. Roma: Di Renzo, 2019.

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